Una delle regole informali per stimare l’autonomia reale di un’auto elettrica è la Regola del Cinque: alla fin della fiera, dopo tutti i calcoli e ragionamenti su velocità, temperatura, aerodinamica e resistenza al rotolamento, si scopre che di solito, in condizioni medie, un’auto elettrica fa grosso modo cinque chilometri con un kWh.
Basta quindi moltiplicare per cinque i kWh presenti nella batteria per farsi una buona idea dell’autonomia effettiva, lasciando da parte tutte le dichiarazioni di autonomia WLTP, NEDC eccetera, che sono semplicemente delle valutazioni standard utili per paragonare due veicoli ma non sono indicatori attendibili di autonomia reale e spesso la sovrastimano.
Ma questa Regola del 5 può essere sovvertita ricorrendo all’efficienza. I
costruttori hanno due modi principali per aumentare l’autonomia di un veicolo
elettrico: installare una batteria più capiente e migliorare l’efficienza. La
batteria più capiente, però, costa di più e ingombra di più. Un’auto più
efficiente, invece, va molto più lontano con la stessa batteria, oppure fa la
stessa strada con una batteria più piccola.
In quest’ottica Hyundai ha presentato la Ioniq 6, che grazie a un coefficiente di resistenza aerodinamica di 0,21 fende l’aria più efficacemente della media delle auto e quindi consuma meno energia per fare gli stessi chilometri. Secondo lo standard WLTP, il modello base (o Standard) quest’auto consuma 13,9 kWh per fare 100 chilometri, che equivalgono a a 7,2 chilometri con un kilowattora. Anziché una Regola del Cinque, qui si dovrebbe parlare quindi di Regola del Sette, ed è una differenza enorme. Con una batteria da 53 kWh come quella della versione Standard della Ioniq 6, un’auto elettrica media avrebbe un’autonomia di circa 265 chilometri; la Ioniq 6, con la medesima batteria, avrebbe un’autonomia di circa 381 chilometri.
Quei quasi 120 km in più a parità di batteria sono dovuti all’aerodinamica del veicolo, che è particolarmente sofisticata. Hyundai cita fra i vari accorgimenti i wheel gap reducer (riduttori dello spazio libero delle ruote), che “riducono al minimo lo spazio vuoto fra il paraurti anteriore e gli pneumatici”. La versione Long Range ha invece una batteria da 77,4 kWh e un’efficienza energetica leggermente inferiore: 14,3 kWh/km, ossia 7 km con un kWh. Questo dovrebbe darle un’autonomia teorica di 540 chilometri.
Vedremo se questi valori di autonomia dichiarati verranno confermati nel mondo reale, ma nel frattempo è bello vedere che alcuni costruttori stanno cercando di ottenere più chilometri dalla medesima batteria invece di accanirsi su accelerazioni assurde e inutilizzabili. Maggiore autonomia per kWh significa che è sufficiente una batteria più piccola, che costa meno, consuma meno materiali e pesa meno e quindi fa aumentare l’autonomia, in un circolo virtuoso.
Fonte aggiuntiva: Electrek.
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