Nota: questo posto è solo una serie di semplici appunti di viaggio, che userò come mio
promemoria per la prossima volta che faccio questa tratta (mi capita
abbastanza spesso). Non contiene dettagli tecnici significativi, per cui se
siete capitati qui per caso potete anche non perdere tempo a leggerlo.
2022/08/24 23:20. Domani la Dama del Maniero ed io partiremo per
Spotorno per partecipare al festival di scienza e fantascienza
Scienza Fantastica. Tess, come al solito, è già carica all’80%, sempre
pronta a partire, ma per questo viaggio ci serve un “pieno” completo. La
comodità di “fare benzina” semplicemente dando un comando nell’app sullo
smartphone, senza dover andare al distributore, è impagabile: l’auto è infatti
sempre collegata alla presa in garage e quindi mi basta usare l’app per
avviare la carica. Lo faccio dopo le 22 per avere la tariffa elettrica più
bassa. Una quarantina di minuti più tardi l’auto è carica al 93%. Il 7%
restante lo aggiungerò appena prima di partire, in modo da non lasciare la
batteria a lungo carica oltre l’80% (cosa che non le fa bene e potrebbe
ridurne la vita utile).
Su raccomandazione della Dama, che è la navigatrice di Tess, percorreremo la
A26, invece della A7 che è più diretta; questo allunga il percorso ma ci
permette di evitare il traffico della tangenziale di Milano e degli svincoli
intorno a Genova e ci offre una guida più rilassata, visto che la A26 è molto
meno trafficata. Il navigatore di bordo ci propone la A7 con molta insistenza,
ma per forzargli il passaggio sulla A26 si può dirgli che si farà tappa a un
autogrill lungo questa autostrada.
---
2022/08/25 14.30. Con il 100% di carica, partiamo in ritardo dal
Maniero (colpa mia, dovevo finire il montaggio del podcast di questa
settimana) e quindi andiamo spediti per recuperare un po’ di tempo (restiamo
nei limiti di legge, ma li raggiungiamo e manteniamo con...
sollecitudine). Viene annullato il piano iniziale di fermarsi a
visitare le colonnine rapide autostradali (alcune delle pochissime attualmente
installate in Italia) sulla A26, all’autogrill di Monferrato, e con questo
stile di guida consumiamo parecchio, per cui facciamo tappa al Supercharger di
Varazze, dove arriviamo alle 17.08 dopo 2h38m e 273 km (193 Wh/km; 52,6 kWh
consumati). Carica residua: 11%. Il navigatore ha sbagliato e ci ha fatto fare
una strada lentissima (il lungomare) per raggiungere il Supercharger: in
realtà bisogna uscire dall’autostrada a Celle Ligure, non dove dice il
navigatore. L’uscita di Celle è molto più vicina al Supercharger.
17.08. Carichiamo a circa 90 kW per una ventina di minuti (più
rapidamente del solito), fino alle 17:27, intanto che ripasso e sistemo la
presentazione per stasera. La durata della sosta è determinata dal tempo che
ci metto a preparare la presentazione, non dalle necessità di ricarica. Costo:
zero, visto che usiamo i km gratis dei referral; portiamo così Tess al
46%, più che abbastanza per arrivare a Spotorno e poi tornare a questo
Supercharger l’indomani. Ci sono 31°C all’aperto. Per fortuna il Supercharger
a quest’ora è all’ombra.
18.05. Arriviamo a Spotorno dopo altri 30 km, consumando 5,2 kWh. Il
viaggio di andata ha consumato in tutto 57,8 kWh per 303 km.
---
2022/08/26 14:17. Ripartiamo da Spotorno e andiamo a Varazze a caricare
(29 km, 5,8 kWh). Arriviamo con il 28% di carica.
14:44. Ci guardiamo una puntata di She-Hulk sul laptop e
rispondiamo a una telefonata (lunga e complicata, impossibile da gestire
durante la guida) intanto che carichiamo. Un’oretta più tardi, alle 15:48,
abbiamo aggiunto 41 kWh e abbiamo abbastanza carica per il viaggio di ritorno,
stando al navigatore di bordo (91%).
Percorriamo di nuovo la A26, e stavolta ci fermiamo alle colonnine non-Tesla
dell’autogrill di Monferrato. Abbiamo tempo, ma la vista di un utente Tesla
francese che sta accanto a una delle colonnine, con la tessera Nextcharge in
mano e il telefonino nell’altra come se stesse chiedendo l’aiuto
dell’assistenza clienti, mi fa passare la voglia di provarci. Sarà per
un’altra volta. Tribolazioni come questa ci ricordano quanto siamo
privilegiati a poter usare una rete di ricarica come quella di Tesla, dove è
sufficiente collegare il connettore, senza smanettare con app, tessere e
quant’altro. Questa rete è uno dei valori aggiunti più importanti della nostra
scelta di una Tesla come auto elettrica.
Il viaggio di ritorno procede spedito, stando sempre al limite della velocità
consentita. Nel tratto finale riduciamo leggermente la velocità massima (a 120
km/h) per evitare di fare una sosta di 10 minuti a un Supercharger lungo il
percorso: preferiamo andare un pochino più piano che interrompere il viaggio.
Il navigatore prevede con molta precisione i consumi e la carica residua
all’arrivo.
18:51. Arriviamo al Maniero alle 18:51 dopo altri 278 km e 52,3 kWh
(188 Wh/km), con il 4% residuo di carica. Collego Tess alla presa e programmo
una breve ricarica per le 22 (quando scatta la tariffa elettrica notturna
ridotta); il resto lo rabboccherò gratuitamente al Supercharger di Grancia,
qui vicino, l’indomani mattina. Il viaggio di ritorno complessivo ha consumato
58,1 kWh per 307 km. Costo di energia: zero. A Tess restano ancora 10.512 km
gratuiti di referral, che scadono il 28 marzo 2024.