2021/12/30

Problemi al cofano per le Tesla Model S (e per la telecamera posteriore della Model 3): i fatti

Alcuni mezzi d’informazione segnalano un problema al cofano delle Tesla Model S, che “devono tornare in officina per un problema con il cofano anteriore, che potrebbe aprirsi «senza preavviso», ostruendo la visibilità del conducente” (Tio.ch, che cita Reuters).

Secondo Teslarati, che cita una mail ricevuta da un utente Tesla, il richiamo riguarda le Model S dal 2014 al 2021 (circa 119.000 esemplari, stando a Reuters) e la riparazione o modifica verrà effettuata gratuitamente. 

Il richiamo è stato depositato presso il sito dell’NHTSA, l’ente di sicurezza dei trasporti statunitense, scrive Barron’s. Il richiamo è pubblicato qui sul sito dell’NHTSA.

Il testo della mail è riportato in parte su Teslarati e su Reddit:

“Tesla has decided to proactively recall certain model year 2014-2021 Model S vehicles for inspection of the trunk's secondary latch. Our records indicate that your vehicle(s), 5YJSA1E10[omissis], may be affected by this recall.

On these vehicles, the latch assembly may be positioned too far back, preventing the secondary latch from properly engaging the trunk striker. If the trunk is inadvertently released while driving and the secondary latch is not engaged, the frunk may open without warning and obstruct the driver's visibility. If the frunk is inadvertently released, the driver will receive an alert on the user interface. We are not aware of any crashes or injuries relating to this condition.

Please schedule a service appointment using the Tesla app by selecting ‘Service’> ‘Request Service’ > ‘Other’ > ‘Something Else’ and in the ‘Describe Concern’ field, enter “Open Recall Repair – MS Frunk secondary Latch & Striker". At your appointment, Tesla Service will inspect your vehicle and perform any necessary repairs, free of charge.”

Da questa mail sembra di capire che il cofano possa aprirsi senza preavviso solo se viene inavvertitamente aperto il primo fermo di bloccaggio (cosa che non capita facilmente, dato che bisogna dare un comando apposito) e contemporaneamente risulta non impegnato correttamente quello secondario. Il rischio sembra quindi piuttosto contenuto.

Secondo il rapporto citato nel richiamo della Model S da parte dell’NHTSA, il richiamo è nato perché il cofano di una Model S del 2018 si è aperto mentre il veicolo era in modalità Drive. Una squadra di controllo ha verificato che il fermo secondario (secondary latch) era fuori allineamento. Lo stesso rapporto indica che si stima che il difetto sia presente in circa il 14% dei 119.009 veicoli potenzialmente coinvolti.

C’è anche un richiamo riguardante le Model 3 di Tesla, la cui telecamera posteriore può danneggiarsi nei cablaggi aprendo e chiudendo il bagagliaio, come nota Reuters, ma non sembra essere un problema particolarmente critico. Il testo del richiamo è qui sul sito dell’NHTSA.

Ogni proprietario di Tesla può verificare se il proprio veicolo è coinvolto in eventuali richiami digitando il suo codice VIN in questa pagina dell’NHTSA e anche in questa pagina di Tesla (la mia Model S non risulta avere il difetto). 

 

2021/12/31: Un aggiornamento indica che il richiamo riguarda anche circa 200.000 auto (circa 20.000 Model S e 180.000 Model 3) in Cina. Le correzioni sono semplici e poco costose, ma il numero elevato di veicoli comporterà un onere non trascurabile per l’assistenza post-vendita di Tesla.


Fonte aggiuntiva: Gizmodo.


2021/12/27

Finlandese fa esplodere la sua Tesla perché cambiare la batteria costa troppo. Dettaglio importante: comprata con garanzia scaduta

Molti siti e giornali (Punto Informatico, per esempio) stanno riportando la notizia di un finlandese, Tuomas Katainen, che ha fatto saltare in aria la sua Tesla Model S perché gli è stato detto che cambiarne la batteria primaria, risultata difettosa dopo soli 1500 km di utilizzo, gli sarebbe costato oltre 20.000 euro. 

Katainen si è rivolto a degli specialisti che hanno un canale YouTube nel quale mostrano, in condizioni di sicurezza, la distruzione esplosiva di vari oggetti al rallentatore, con un pizzico di umorismo e spettacolo.

È partito il consueto coro degli indignati che criticano Tesla e in generale le auto elettriche a causa del costo elevatissimo chiesto per la sostituzione della batteria. 

Non tutti i siti, però, hanno precisato un dettaglio importante: l’auto era fuori garanzia quando Katainen l’ha comperata. È infatti un esemplare del 2013, la cui batteria era garantita per otto anni, come è prassi comune nel mercato delle auto elettriche.

“According to Katainen, his Model S ran “excellent” for the first 932 miles (1,500 kilometers) after he bought it (Gizmodo

“Tuomas Katainen, a 2013 Tesla Model S owner, had a battery pack that was out of warranty fail” (Electrek)

In altre parole: Katainen, come qualunque acquirente di un veicolo usato fuori garanzia, ha deciso di assumersi il rischio di eventuali guasti in cambio di un prezzo di listino molto più basso (circa 35.000 euro rispetto agli oltre 100.000 di un esemplare nuovo), e gli è andata male.

Quando si compra qualunque auto usata e per di più fuori garanzia, può succedere che si guasti e che ripararla sia molto costoso, ed è importante esserne ben consapevoli e accettare il rischio conseguente. Lo dico da persona che ha comprato due auto elettriche usate, di cui una a fine garanzia (una Peugeot iOn del 2011, comprata nel 2018 quando aveva un anno di garanzia residua) e l'altra (una Tesla Model S del 2016, comprata nel 2020) con alcuni anni di garanzia residua.

Il giorno che queste mie auto dovessero avere un guasto non coperto da garanzia, non mi lamenterò e di certo non le farò saltare in aria stizzito: ho accettato il rischio quando le ho comperate.

È inoltre importante ricordare che la batteria di un’auto elettrica è un componente molto costoso in proporzione al resto del veicolo, anche perché nelle auto elettriche ci sono molti meno componenti che in un’auto a carburante, e che normalmente le batterie sono molto longeve e durano ben oltre il periodo di garanzia. 

Inoltre il costo di una sostituzione di un componente non è un problema che riguarda solo le auto elettriche: molti anni fa avevo un monovolume Pontiac Trans Sport, il cui prezzo di listino era oltre 45 milioni di lire. Alcuni anni dopo si è guastato il cambio fuori garanzia: la sostituzione è costata 12 milioni di lire. Ne è valsa la pena, perché l‘auto (acquistata nuova a prezzo stracciato per una particolare condizione fiscale di quell’epoca) è durata altri anni con grande soddisfazione, ma è un esempio di come anche un’auto termica può avere costi di riparazione/ricambio elevati per un singolo componente.

Un altro dettaglio spesso trascurato della notizia è che molti componenti dell’auto, compresa la batteria, sono stati rimossi per rivenderli separatamente e per ridurre la contaminazione dell’ambiente. 

2021/12/24

Tesla, aggiornamento software massiccio per Natale: V11.0

Tesla sta rilasciando progressivamente un aggiornamento software molto esteso, denominato V11.0, che introduce numerose novità interessanti. Come sempre, non tutte le nuove funzioni sono disponibili su tutti i veicoli, a seconda delle dotazioni hardware del singolo esemplare. Per l’occasione, Tesla ha pubblicato un raro aggiornamento del suo blog ufficiale.

Cambia parecchio l’interfaccia utente per tutti i veicoli dotati di processore Atom (quindi MCU2) o superiore: fra le varie novità, viene introdotto il dark mode, ossia la possibilità di scegliere di avere sempre schermate con sfondo scuro, anche di giorno, per ridurre l’abbagliamento in galleria (finora il display adottava sfondi scuri automaticamente solo quando il sole tramontava).

Nel navigatore è ora possibile riordinare i waypoint, ossia le tappe intermedie, che prima dovevano essere selezionate in un ordine preciso e non modificabile.

Si può personalizzare il contenuto della barra menu inferiore per mettere immediatamente a disposizione le funzioni più desiderate:

Se l’auto è dotata di telecamere laterali (lo sono tutte quelle da fine 2016 in poi), quando si aziona la freccia per cambiare corsia o per girare viene mostrata automaticamente sullo schermo la visuale dell’angolo cieco:

Le Tesla dotate di altoparlante esterno possono ora utilizzare i microfoni di bordo per comunicare all’esterno della vettura:

Le telecamere perimetrali sono ora interrogabili in diretta via app anche in buona parte dell’Europa (prima questa funzione esisteva solo negli Stati Uniti). In pratica è possibile vedere sullo smartphone in tempo reale cosa vedono le telecamere dell’auto.

Passando ad aggiornamenti molto frivoli ma sempre divertenti, ora è disponibile il sudoku, si può consultare TikTok e si può anche giocare a Sonic (collegando un normale controller da console di giochi a una delle prese USB dell’auto):

Lo “spettacolo di luci”, ossia una sequenza automatica di accensioni di tutte le luci e di azionamenti di varie parti dell’auto accompagnati dalla musica, è ora disponibile su tutti i modelli: prima era offerto solo sulla Model X. Inoltre è ora programmabile e personalizzabile con questo software, che genera anche scritte (per chi ha i fanali anteriori a matrice) e a quanto pare può essere utilizzato anche su auto di altre marche.

Queste sono solo alcune delle principali novità. I dettagli sono, appunto, nel blog di Tesla.


2021/12/17

Immatricolazioni in Svizzera 2021: 40-45% elettrificato, 12% elettrico puro. Novembre: 51% elettrificato

Ultimo aggiornamento: 2022/01/15.

Nel mercato delle auto nuove in Svizzera si osserva “un aumento della vendita di vetture elettrificate (40-45% del totale, di cui il 75% ibride)”. Fonte: Roberto Bonfanti, presidente Unione Professionale Svizzera dell’Automobile, sezione Ticino, su Cooperazione di dicembre 2021.

Se non ho sbagliato i conti, il 25% di quel 45% ammonta al 12% circa del totale delle vendite di auto nuove. In effetti Tvsvizzera.it indica una percentuale di “oltre il 13%” sulla base dei dati di AutoSuisse.

Una analisi di mercato del Touring Club Svizzero (in tedesco, riassunta in italiano da RSI) indica che il 51% delle nuove immatricolazioni a novembre 2021 è costituito da veicoli elettrici, ibridi o ibridi plug-in

Nel trimestre settembre-novembre 2021, le nuove immatricolazioni erano suddivise come segue:

  • 18,3% elettriche pure
  • 28% ibride plug-in
  • 24% ibride semplici (non plug-in)
  • 47% auto termiche pure

L’analisi di mercato include anche questi due grafici che riassumono rispettivamente le immatricolazioni del trimestre in oggetto e l’andamento dal 2016.