2022/05/16

Avventurette in auto elettrica: Lugano-Bellaria-Lugano (837 km)

Ultimo aggiornamento: 2022/05/23.

Il piano. Tra pochi giorni faremo un viaggio fino a Bellaria per partecipare alla Starcon. Dal Maniero Digitale al Palacongressi di Bellaria sono 401 km.

Lungo il percorso abbiamo i seguenti punti di ricarica rapida potenzialmente interessanti:

  • Stazione Free to X Modena (area di servizio Secchia Ovest), sull’autostrada, dopo 246 km (restano 155 km per arrivare)
  • Supercharger di Modena (1684 Strada Vignolese, Modena, accanto all'hotel Fini Baia del Re), dopo 263 km (restano 141 km per arrivare)
  • Supercharger di Bologna (via Aldo Moro 64, Casalecchio di Reno), dopo 288 km (restano 121 km per arrivare)
  • Supercharger di Forlì (Piazzale della Cooperazione 2/3, Forlì), dopo 362 km (restano 43 km per arrivare)

I Supercharger sono gratuiti (TESS ha accumulato un po' di referral che davano circa 11.000 km gratis), ma sono leggermente più scomodi da raggiungere perché non sono sull’autostrada: sono vicini a un casello. Quindi bisogna mettere in conto il tempo necessario per uscire dall’autostrada e raggiungerli. Le colonnine Free to X, invece, sono direttamente sull’autostrada (però si pagano). 

A destinazione abbiamo i seguenti Destination Charger (DC) di Tesla o punti di ricarica lenta di altri fornitori:

  • DC Hotel San Salvador (via Lucilio 8, Igea Marina), 4,5 km dal Palacongressi
  • DC Hotel Mon Pays Bellaria (viale G. Pascoli 3, Igea Marina), 1,5 km
  • Colonnina di fornitore ignoto (4FV8+5J per Google Maps), 1,3 km
  • Colonnina presso Albergo Lazzarini (via Arno 71, Igea Marina), 1,5 km
  • Colonnina BeCharge (piazza del Popolo 7, Igea Marina), 950 m

Il piano, per ora, è fare tappa sperimentale alla colonnina Free to X di Modena per fare almeno un test di carica; in caso di problemi, fare tappa a Modena per pranzare intanto che facciamo il “pieno”; e arrivare a destinazione. Lì useremo un Destination Charger o un’altra colonnina lenta per fare un altro “pieno” per il viaggio di ritorno.

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Esecuzione in pratica. 19 maggio: partiamo dal Maniero, in quattro con relativi bagagli, alle 9:15 con il 98% di carica (non ho fatto il 100% perché la carica non era arrivata al 100% al momento di partire e comunque non era necessario fare il “pieno” massimo). Lasciamo perdere l’esperimento alla colonnina Free to X e arriviamo al Supercharger di Modena (quello ormai abituale, situato strategicamente accanto all’ottimo ristorante Baia del Re) alle 12:03, dopo 266 km percorsi in due ore e 48 minuti, andando a 130 km/h ove possibile (non molto spesso, visto il traffico), tenendo accesa l’aria condizionata per contrastare i 30°C esterni. Abbiamo consumato 54,9 kWh di consumo (206 Wh/km) e abbiamo l’8% di carica residua. Mettiamo Tess sotto carica e andiamo a pranzo.

Pranziamo senza preoccuparci del tempo di ricarica: è la durata del pranzo a determinare la durata della ricarica, non viceversa. Ripartiamo così alle 13.16, dopo un’ora e 13 minuti, con l’89% di carica fatta (gratuitamente, grazie ai referral), più che sufficiente per portarci fino a Bellaria, dove arriviamo infatti con il 37% di carica residua alle 14:37, dopo un’ora e venti minuti, nei quali abbiamo percorso 144 km con un consumo di 31,7 kWh (221 Wh/km). Il viaggio di 410 km ha consumato 86,6 kWh (211 Wh/km).

Parcheggiamo Tess e andiamo a goderci la Starcon per qualche giorno. Faccio qualche chilometro per fare una demo per un amico, ma per il resto l’auto non ci serve.

Il 21 maggio porto Tess alla colonnina Tipo 2 di Enel X che sta a dieci minuti di distanza a piedi dal Palacongressi di Bellaria e la lascio sotto carica a 11 kW per il tempo della cena e della sessione serale della Starcon (4 ore e 42 minuti). Anche qui, la durata della ricarica è determinata dallo svolgimento della serata, e così finisce che carico al 98% (51 kWh, che costano 29,55 € IVA compresa, quindi 0,58 €/kWh).

Ho caricato più del previsto, e normalmente non bisognerebbe caricare oltre l’80% per poi lasciare l’auto carica a questo livello, perché a lungo andare non fa bene alla batteria, ma è andata così perché non avevo altri momenti liberi nei quali portare l’auto a caricare. In ogni caso, Tess consuma qualcosina anche da ferma (i sistemi di bordo non si spengono mai completamente nell’uso normale), per cui il 23 maggio, quando partiamo, la carica è già scesa all’88%. Sì, è una scarica notevole, circa 6 kWh in un giorno e mezzo, maggiore del normale kilowattora giornaliero, probabilmente perché Tess ha usato un po’ di energia per tenere fresca la batteria mentre era parcheggiata al sole.

Ripartiamo per il Maniero il 23 maggio alle 9:55 e arriviamo al Supercharger di Modena (lo stesso dell’andata) alle 11:51, dopo un’ora e 56 minuti (a causa del traffico e del navigatore che ci ha proposto un giro decisamente turistico della zona di Bellaria invece di portarci subito all’autostrada), avendo percorso 151 km e consumato 29,9 kWh (198 Wh/km) dall’ultima ricarica.

Pranziamo nello stesso ristorante dell’andata, lasciando che sia il pranzo a decidere la durata della ricarica, e alle 12:56 (dopo un’ora e 5 minuti di sosta) abbiamo il 94% di carica, che secondo il computer di bordo sono sufficienti a portarci fino al Maniero se viaggiamo stando intorno ai 120 km/h di punta (raggiunti raramente a causa delle code e del traffico); mal che vada ci sono varie colonnine rapide lungo il percorso. Arriviamo al Maniero alle 15:49 (dopo due ore e 51 minuti di viaggio), con il 13% di carica residua, avendo consumato 49,6 kWh (187 Wh/km).

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Riassunto. In tutto abbiamo percorso 837 km, consumando 168,6 kWh (201 Wh/km), che ci sono costati circa 42 € (il “pieno” a casa, 12 CHF, più i 29,55 € della colonnina; i Supercharger sono gratuiti per me grazie ai referral ancora per altri 11.000 km circa). Il tempo dedicato esclusivamente alla ricarica dell’auto è stato di circa 30 minuti in tutto (cinque minuti per portare l’auto alla colonnina, dieci per tornare a piedi, dieci per tornare a prenderla e cinque per riportarla al parcheggio).

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