Per esempio, senza app non è possibile monitorare lo stato di carica dell’auto, per cui durante le soste di carica non c’è modo di sapere se la carica si sta svolgendo regolarmente o se è terminata.
Questo significa che ci si può trovare, al termine di una pausa pranzo durante la quale si carica l’auto, con la brutta sorpresa di non aver caricato affatto o solo in parte (per un problema alla colonnina, come mi è capitato) e quindi di dover attendere un’ora per ripartire o dover cercare un altro punto di ricarica, perdendo parecchio tempo invece di ottimizzare con un pasto o uno spuntino mentre l’auto si carica.
A quanto pare, la Kona avrebbe una funzione di gestione remota tramite smartphone o smartwatch, denominata BlueLink, che però non è disponibile in Europa. È offerta negli Stati Uniti, come segnalano siti come Forumelettrico.it a febbraio 2019 e come dichiarano i siti dei concessionari Hyundai statunitensi (WebbHyundai.com, HyundaiUSA.com). L’auto deve essere predisposta.
Esiste una playlist di video che mostrano le funzioni di BlueLink e c’è anche un manuale scaricabile (anche qui). Ma nel manuale non c’è traccia della possibilità di monitorare lo stato di carica da remoto. L’app è scaricabile dagli store statunitensi (App Store e Google Play).
Se qualcuno ne sa qualcosa, mi contatti: presto dovrò scegliere quale auto elettrica comprare per sostituire anche la mia auto a lunga autonomia, e la Kona sarebbe una delle più adatte, insieme alla Model Y di Tesla e all’Ampera-e di Opel. Ma senza app di monitoraggio della carica perde molta comodità rispetto alla Tesla.
Ho chiesto a Robert Llewellyn di Fully Charged, che ha una Kona ed è un profondo conoscitore del mondo delle auto elettriche, e questa è la sua gentile risposta:
As far as I know (and I'm regularly wrong) there is no app for the Kona. I wish there was, it's the one big drawback for what is otherwise and truly remarkable car.— Robert Llewellyn (@bobbyllew) July 23, 2019